Il Convegno organizzato in collaborazione con la Delegazione Salerno e Costiera Amalfitana dell’associazione ambientalista Marevivo e la Società Speleologica Italiana, ha ricevuto il patrocinio del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, dell’Associazione delle Grotte Turistiche Italiane, del Comune di Camerota, di Legambiente e di Federparchi.

La giornata dei lavori si è aperta con i saluti istituzionali e degli organizzatori ed a seguire si sono tenute le seguenti relazioni:

  • Fruizione sostenibile delle grotte marine, a cura di Giampiero Sammuri Presidente di Federparchi e Presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano;
  • La formazione delle grotte, a cura del professore Mario Parise, dell’Università di Bari;
  • Speleologia subacquea, tra scienza e avventura, a cura di Mario Mazzoli della Commissione Nazionale per la Speleologia Subacquea SSI ;
  • Uomini e grotte, a cura della professoressa Adriana Moroni dell’Università di Siena;
  • Tutela e biologia delle grotte sommerse, a cura di Michele Onorato Biologo Marino;
  • Aree marine per lo sviluppo sostenibile, a cura di Carmela Guidone di AMP Punta Campanella;
  • Fare sistema nella gestione integrata delle aree costiere, a cura di Marco Falcetta di ProgesConsulting.

A seguito della prima fase dei lavori, tutti i partecipanti hanno potuto approfondire dal vivo la conoscenza delle Grotte marine e della costa di Camerota, della bellezza dell’area protetta, attraverso un’escursione in barca, alla presenza di una guida specializzata.

Vista la presenza a bordo di numerosi docenti di geologia e speleologi, anche provenienti dall’estero, si è sviluppato un interessante confronto, anche in tema di sicurezza per le visite in grotta.

Al rientro alla sede del convegno si è dato avvio ad una tavola rotonda, alla quale hanno partecipato non soltanto i relatori del convegno ma anche i partecipanti al convegno espressioni di associazione e di comunità territoriali.

Sono stati formati due tavoli di lavoro, con l’intento di realizzare una proposta concreta per disciplinare le visite nelle grotte marine e renderne più sicuro l’accesso.

Poi, dopo un dibattito serrato e attraverso l’esame dei diversi punti di vista e dei risultati dei due tavoli di lavoro, i presenti hanno inteso sottoscrivere una prima bozza di quella che potrebbe diventare la stesura della “Carta di Camerota per le visite nelle grotta marine”.

I presenti si sono impegnati a continuare i lavori in tal senso anche nel corso dei prossimi mesi, attraverso appuntamenti programmati, per addivenire ad uno strumento condiviso che possa poi eventualmente essere messo nella disponibilità delle diverse Aree Marine Protette, sia per la diffusione che per la condivisione della stessa, nello spirito di collaborazione tra le aree Marine protette.

Parte 1

Parte 2
Parte 3